Ore 9:30 – squilla il telefono mentre sto scaricando da un cliente: “Buongiorno, a che ora arrivate da me?”
Ore 10:15 – richiama: “Scusi, ma siete ancora lontani? Devo uscire per delle commissioni.”
Ore 10:45 – terza chiamata: “Ma quando arrivate esattamente? Ho l’appuntamento dal dottore alle 11:30.”
E io che sono ancora qui che scarico 30 casse dal cliente precedente.
Se fai consegne d’acqua, sai già come va a finire questa storia.
Ma il VERO casino non sono le telefonate. È tutto quello che succede dopo.
Se fai le consegne acqua a domicilio da solo, ogni telefonata significa:
-
- Fermarti mentre stai lavorando
- Perdere il filo di quello che stavi facendo e ricominciare
La situazione peggiora se hai una o più segretarie nella tua azienda distribuzione bevande:
- Cliente chiama la segretaria: “A che ora arriva l’autista?”
- Segretaria chiama l’autista: “Mario, la signora Rossi chiede quando arrivi”
- Autista si ferma, risponde, dà la stima
- Segretaria richiama il cliente
Quattro telefonate per una sola domanda!
Perché i clienti chiamano continuamente i distributori?
La verità è semplice: il cliente non sa dove siamo e quando arriveremo.
È normale che si preoccupi se deve uscire. È normale che chiami se ha un appuntamento importante. Il problema è che noi distributori di acqua non abbiamo modo di tenerlo informato senza interrompere continuamente il nostro lavoro.
Pensa a quando ordini una pizza: ricevi messaggi automatici come “Il tuo ordine è in preparazione”, “Il rider è in viaggio”, “Arriverà in 5 minuti”. Nessuno chiama la pizzeria ogni 20 minuti.
Ma nella distribuzione di bevande siamo ancora fermi al “arriviamo in mattinata” come negli anni ’80.
Ma hai mai fatto i conti di quanto ti costa questa rottura di scatole?
**40 telefonate al giorno x 3 minuti = 2 ore perse.** Solo per dire “arriviamo presto”.
E non è solo tempo:
– L’autista che si ferma sempre
– La segretaria che non riesce a fare altro
– Tu che sei sempre in ansia: “Ora chi *** chiama?”
– I clienti che si spazientiscono e cambiano fornitore
Ma si può risolvere tutto questo?
Sì. E non è nemmeno difficile.
Il cliente ha ragione a chiamare – vuole sapere quando arrivi. Tu hai ragione a non saper dare orari precisi – il traffico cambia, capitano imprevisti.
Il problema è che lavoriamo ancora come negli anni ’80: “Arriviamo in mattinata” e basta.
È semplicemente un problema di comunicazione che si risolve con strumenti pensati per chi fa consegne di bevande a domicilio, come Jimmy, il primo gestionale specifico per chi consegna acqua.
Immagina se i tuoi clienti ricevessero automaticamente:
“Il tuo autista è partito per le consegne”
“È in viaggio verso casa tua”
“Arriverà tra 15 minuti”
Senza che tu o la tua segretaria dobbiate fare una sola telefonata.
Come funziona un gestionale distributori specifico per chi consegna acqua e bevande a domicilio?
Vuoi vedere come funziona?
Ti faccio vedere come alcuni distributori hanno risolto questo casino una volta per tutte.
Dimostrazione gratuita, nessun impegno. Solo per farti vedere che si può lavorare senza telefonate continue.
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